Quale acqua scegliere?
Dipende dalle funzioni che essa deve avere, depurativa o di nutrimento.
Le caratteristiche delle acque depurative
Un’ azione depurativa si ottiene se si punta sulle acque solfato-magnesiache, sulle bicarbonate e sulle sulfuree, da scegliere in base alle esigenze individuali.
Le prime hanno un contenuto di solfati superiore a “200 mg/l” (ma inferiore a 250 mg/l, altrimenti non sono più potabili) e una quantità di magnesio superiore a “50 mg/l”.
Le seconde presentano invece un tenore di bicarbonato superiore a “600 mg/l”.
Le terze e cioè in quelle sulfuree il quantitativo di acido solfidrico è pari o superiore a “1 mg/l”.
Grazie alla lettura dell’etichetta ti viene permesso individuare facilmente quale acqua scegliere.
Quanta acqua bere e quando
I risultati migliori si ottengono bevendo 2-2,5 litri di acqua durante l’intero arco della giornata, iniziando dal mattino appena alzati. Si possono effettuare cicli di 10-15 giorni, da ripetere 3-4 volte durante l’anno per avere la migliore efficacia dell’assunzione di una tipologia di acqua.
Il risultato che si può ottenere è il riattivare le funzioni intestinali, stimolare il lavoro del fegato e favorire la diuresi: tutti meccanismi indispensabili per permettere all’organismo di liberarsi delle sostanze di scarto.
Il nostro consiglio è di bere lontano dai pasti, sia per assimilare al meglio i minerali, sia perché quando siamo a digiuno l’acqua “raccoglie” meglio le scorie e le tossine che incontra nel lume intestinale e ne facilita l’escrezione.
Quale acqua scegliere?
Per stomaco e intestino, noi suggeriamo le solfato-magnesiache che favoriscono lo svuotamento gastrico, rilassano la muscolatura intestinale e attivano il transito, quindi accelerano l’eliminazione delle scorie dell’apparato digerente.
Per il fegato invece puntate sull’acqua bicarbonata: facilita la digestione, stimola la secrezione degli enzimi del pancreas e ha un’azione coleretica e colagoga, cioè favorisce la produzione e l’escrezione della bile.
Invece per chi vuole migliorare la pelle, le acque sulfuree puliscono l’epidermide grazie alla loro azione antisettica, antiossidante e antiseborroica.
Oltre a quanto detto il contenuto elevato di zolfo favorisce la disintossicazione di tutto l’organismo da metalli pesanti e radicali liberi, con i benefici sulla pelle visibili già in pochi giorni.
Vi presentiamo una breve spiegazione delle differenze tra acqua ed acqua.
- OLIGOMINERALI: sono per lo più da bere, e sono indicate per calcolosi urinaria, gotta, infiammazioni alle vie urinarie.
- CLORURATO-SODICHE: sono utilizzate per bere e per bagni, docce, irrigazioni, aerosol e fanghi. Indicate per gastriti, epatite, stitichezza, colite, obesità, diabete e artropatie.
- SALSO-IODICHE: utilizzate per bere e per bagni, irrigazioni, inalazioni, aerosol e fanghi. Hanno effetti terapeutici per malattie reumatiche, infiammazioni alle vie respiratorie, bronchiti croniche, linfatismo e dermatosi.
- SULFUREE: da bere e per bagni, inalazioni, irrigazioni e nebulizzazioni, molto valide per malattie della pelle, dell’apparato respiratorio e delle orecchie, affezioni ginecologiche, e reumatismi. Ma sono molto indicate anche in caso di anemie, stati linfatici e depressivi e convalescenze.
- BICARBONATE: da bere, per bagni, ma molto indicate in caso di gastriti croniche, epatopatie, calcolosi biliare, dispepsia, diabete e gotta.
- BICARBONATO-SOLFATE: da bere, per inalazioni, irrigazioni, bagni, fanghi ma anche ottime per epatopatie, calcolosi biliari e diabete.
- SOLFATE: sono per lo più da bere e molto indicate per malattie gastrointestinali croniche.
- CARBONICHE : dalla sua sorgente al bagno, oltre a ciò, particolarmente indicato dalla gastropatia, dalla nevrastenia, dall’ipertensione arteriosa.
- RADIOATTIVE: da bere e per inalazioni, irrigazioni, aerosol e bagni, ma sono salutari soprattutto per la gotta, artropatie, nevrosi, malattie allergiche, asma bronchiale.